A SECRET WEAPON FOR RED NOTICE INTERPOL

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Secondo il terzo protocollo, una persona in arresto può essere consegnata a uno Stato estero anche in assenza di una domanda formale di estradizione o senza che sia stata formalmente avviata la procedura d’estradizione, a condizione che l’interessato e lo Stato richiesto siano d’accordo con la procedura semplificata.

La stessa competenza è info se nel trattare la domanda d’estrazione emergono indizi secondo cui il perseguimento penale è addotto appear pretesto soltanto for each perseguitare politicamente la persona ricercata.

Proprio a tale scopo, l’Italia ha stipulato specifici accordi con diversi Paesi for every la consegna di individui che sono fuggiti per non scontare la pena prevista o non comparire al processo.

Ad esempio, per quanto riguarda l'Italia, «ai fini della pronunzia favorevole all'estradizione, è richiesta la documentata sussistenza e la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'estradando soltanto se non esiste Convenzione di estradizione tra lo Stato italiano e lo Stato richiedente ovvero, pur tale Convenzione esistendo, che essa espressamente condizioni l'estradizione alla sussistenza dei gravi indizi: in routine convenzionale, invero, la sussistenza dei gravi indizi di reità va incontrovertibilmente presunta dai documenti che la Convenzione indica e ai quali il giudice dello Stato richiesto non può negare fede quando gli siano ufficialmente comunicati per il solo esame formale da compiere su di essi»[three].

Se il detenuto viene trovato e arrestato all’estero, l’Italia presenta una richiesta per la consegna affinché sconti la pena restante.

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L’estradizione può essere di cognizione (o processuale) quando l’estradando è richiesto for every essere sottoposto a processo; o esecutiva, se l’estradizione ha appear wonderful quello di permettere l’esecuzione di una sentenza e quindi l’applicazione della relativa pena.

In relazione a Polonia, Spagna e Ungheria, l'Italia ha concluso anche accordi di estradizione bilaterale successivi alla stessa Convenzione del 1957 e che pertanto si considerano occur complementari alla stessa.

Questa misura di polizia degli stranieri è adottata nell’interesse della sicurezza del Paese di soggiorno, senza che sussista una domanda da parte di uno Stato terzo.

il principio di specialità, lo Stato che ha ottenuto l’estradizione di un accusato o condannato non può procedere nei suoi confronti per fatti anteriori e diversi rispetto a quello per il quale l’estradizione è stata concessa;

L’ordinamento italiano prevede owing various discipline dell’estradizione: l’estradizione per l’estero (passiva), nella quale è uno Stato estero a chiedere l’estradizione allo Stato italiano; l’estradizione dall’estero (attiva), nella quale è l’Italia a presentare domanda di get more info estradizione di una persona da un altro Paese.

L’estradizione può essere definita appear la consegna di una persona da parte di uno Stato, nel cui territorio questa si trova, ad un altro Stato detto “richiedente” che ne abbia fatto domanda for every sottoporla a giudizio o per dare esecuzione advertisement una sentenza di condanna o altro provvedimento restrittivo della libertà personale.

Viktor Bout estradato negli Stati Uniti a bordo di un aereo della Drug Enforcement Administration. L'estradizione è una forma di cooperazione giudiziaria mandato di arresto europeo procedura tra Stati e consiste nella consegna da parte di uno Stato di un here individuo, che si sia rifugiato nel suo territorio, a un altro Stato, affinché venga sottoposto al giudizio penale (in questo caso si ha estradizione processuale) o alle sanzioni penali se già condannato (in questo caso si ha estradizione esecutiva).

La Corte richiamava un costante orientamento della giurisprudenza di legittimità secondo cui  la giurisdizione dello Stato italiano nella persecuzione di un delitto commesso in parte nel proprio territorio, in presenza di richiesta di estradizione, non esclude la concorrente giurisdizione dello Stato straniero e non è di ostacolo all’estradizione ma costituisce motivo di rifiuto che rientra nelle attribuzioni del Ministro della giustizia (ex multis Cass. Sez. 6, n. 24474 del 02/04/2009, Gjoni).

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